SIERRA LEONE: tra foreste, diamanti e maschere tribali

La Sierra Leone è un paese affascinante e in rapida crescita dopo un tormentato passato che l’ha vista isolata dal resto del mondo ma che ha lasciato intatte le sue tradizioni; partiremo per un tour tra foreste, diamanti e maschere tribali.

La capitale Freetown: la città degli uomini liberi fu fondata dagli schiavi liberati nelle Americhe che attraversarono una seconda volta l’oceano per ritornare alla madre terra Africa e qui diedero vita a un’élite economica e culturale chiamata Krio.

I sierra-leonesi sono un popolo cordiale, amante della vita e ben disposto a mostrare i diversi aspetti della propria cultura come la società femminile delle maschere e il  Poro, la più difficile delle iniziazioni maschili.

Nelle foreste ancora intatte, i cercatori di diamanti, che hanno reso famose queste terre, lavorano instancabilmente alla ricerca delle preziose pietre.

Le foreste non nascondono solo preziosi diamanti ma anche una buona presenza di animali selvatici tra cui molti primati, alcune specie endemiche e l’adorabile ippopotamo pigmeo.

Il paese è rinomato per le sue splendide spiagge di sabbia fine considerate le più belle dell’Africa occidentale.

Itinerario

Makeni e l’etnia Temne

Makeni è il capoluogo della provincia del nord della Sierra Leone, è rinomata per il suo mercato di prodotti locali e per le coloratissime stoffe.

Nei pressi di Makemi visiteremo un tipico villaggio dell’etnia Temne per assistere alle spettacolari danze tradizionali maschili e femminili.

Un villaggio Temne è caratterizzato dalla presenza di una casa comune centrale circondata da cerchi di case di fango con tetti di paglia.

Tiwai Island Wildlife Sanctuary

Tiwai Island è un’isoletta di soli 12 chilometri quadrati dove è possibile immergersi in uno dei pochi tratti di foresta pluviale nativa dell’Africa Occidentale che ospita una notevole varietà di piante, animali e soprattutto primati.

In questo contesto naturale incredibile con piccole imbarcazioni scivoleremo lungo il fiume, immersi in un paesaggio selvaggio e grandioso, inoltre faremo una camminata nella foresta primaria alla scoperta di piante, animali, colobi, scimpanzé e del raro ed endemico cercopiteco Diana.

Con un po di fortuna potremo incontrare anche il timido ippopotamo pigmeo a rischio estinzione.

Boijabo

Boajibu è una città nella provincia orientale della Sierra Leone e capitale del Chiefdom di Simbaru ossia del distretto di Simbaru.

In questa area incontreremo una donna che riveste il ruolo di capo villaggio, un ruolo tipicamente maschile nelle società africane.

Sempre nell’area si Simbaru visiteremo i villaggi tipici alla scoperta delle danze tradizionali; potremo assistere alla danza delle maschere Mende delle società segrete femminili Sande e di quelle tipiche maschili delle società Poro.

Miniere di diamanti

Visita a un sito di estrazione dei diamanti dove potremo conoscere le varie fasi di ricerca, i cercatori usano setacci, vanghe e secchi; inutile sottolineare che è un lavoro molto duro.

I cercatori lavorano in team, uno di loro si tuffa nel fiume con il secchio per raccogliere il fango dal letto del fiume mentre un secondo lo trattiene in modo che la corrente non lo trascini via, infine, il terzo membro del gruppo raccoglie il secchio e lo versa in una pila, dopo aver raccolto abbastanza fango, inizia a setacciarlo alla ricerca di diamanti.

Banana Island

Escursione in barca nell’arcipelago delle Banana Island, piccolo angolo di paradiso sull’Oceano Atlantico.

Faremo tappa a Dublin per visitare un villaggio tradizionale; Dublin è una delle tre isolette che insieme a Ricketts e Mes-Meheux formano l’arcipelago.

Un gustoso pranzo in un ristorantino tipico sulla spiaggia sarà un’esperienza unica.

Stufati, pesce affumicato, arachidi e foglie di banana: solo alcuni dei componenti più gustosi della cucina della Sierra Leone; il cibo del paese è un riflesso della sua complessa storia, attingendo ai sapori dell’Africa, delle Indie occidentali e delle Americhe.

Una cosa che la maggior parte dei pasti ha in comune è una grossa porzione di riso.

Freetown, la città degli uomini liberi

La vivace capitale del paese, Freetown, è una miscela armoniosa di montagne, mare e città; è una vivace città portuale piena di architettura colorata.

Una visita al National Museum è essenziale per conoscere reperti legati ai riti tradizionali delle società segrete e le misteriose pietre Nomoli.

Molti sono i punti d’interesse che Freetown offre come il Cotton Tree, simbolo della città, ed il mercato generale il Bo’s Big Market noto per l’artigianato locale e dove poter comprare splendidi tessuti dell’Africa occidentale, imparare aneddoti curiosi dai professionisti dei rimedi erboristici e assaggiare il poyo o il vino di palma.

Interessante l’architettura in pietra e legno, tipica delle culture Krio; l’origine dei Krio risale al 1786 quando gli inglesi portarono sulle coste della Sierra Leone i primi 308 schiavi liberati nelle Americhe

I dintorni della città offrono splendide spiagge e Bunce Island, uno dei più importanti snodi della tratta degli schiavi nell’Africa occidentale, che rimase attivo fino alla colonizzazione inglese che proibì la schiavitù.

Una grande fortezza, ora diroccata, veniva utilizzata per radunare gli schiavi prima di imbarcarli per il Nuovo Mondo.

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