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Un viaggio di 11 giorni attraverso la Costa d’Avorio, un paese affascinante che solo da pochissimo tempo è di nuovo accessibile ai viaggiatori.
La Costa d’Avorio è un luogo dai mille volti e dalle antiche tradizioni, che le sue tribù si tramandano di generazione in generazione da secoli.
Durante questo entusiasmante viaggio si ammireranno gli incredibili ponti di liane dei Dan; la leggenda racconta che questi ponti vengano costruiti in una sola notte grazie all’intervento di forze e spiriti soprannaturali.
Ci addentreremo anche nelle infinite piantagioni di cacao per conoscere le tecniche di coltivazione e produzione di uno dei cibi più amati.
Un viaggio in Costa d’Avorio regala sorprese ogni giorno e offre soprattutto la possibilità di assistere ad autentiche feste e rituali tribali vibranti e colorati.
Ammireremo le danze delle maschere del popolo Baulè, la danza della Pantera e la danza delle Vergini del popolo Senoufo, le maschere acrobatiche degli Yacuba e le maschere della foresta dei Guéré.
Il viaggio in Costa d’Avorio ci consente di visitare anche Abidjan e Yamoussoukro, due città molto diverse tra loro, con la prima vero motore dell’economia del paese e la seconda un progetto utopistico di una capitale perfetta mai finito di realizzare.
Abidjan è la vera capitale economica dello stato, le strade di questa metropoli sono sempre affollate di gente, così come le stazioni lagunari dove le persone aspettano il battello per raggiungere l’altra sponda della laguna che divide la città.
Ad Abidjan si visita il mercato di Treichville ed il museo storico che conserva una bella e ampia collezione di maschere provenienti da tutto il paese, oltre a fare un giro nella laguna a bordo di un battello pubblico.
La città di Grand Bassam fu edificata su una linea di sabbia fra lagune ed oceano e, ad oggi, ha conservato alcuni edifici coloniali risalenti al periodo in cui era la ricca capitale di questa colonia francese.
La città offre un’atmosfera coloniale particolare, grazie ai grandi e calmi viali ombreggiati da alti alberi, enormi bouganvillea e begli edifici coloniali, anche se in parti fatiscenti.
Il vecchio edificio delle Poste è un gioiello dell’architettura francese coloniale, il Museo del Costume nell’ex Palazzo del Governatore è un bell’edificio con una grande scala esterna. La collezione unica di costumi tribali, maschere, ornamenti e fotografie d’epoca regala uno sguardo interessante sulla storia e la cultura del paese.
Incontro con il popolo Baulè per assistere alla danza delle maschere Goly, che viene eseguita dal popolo Baulé come intrattenimento e durante le occasioni speciali come i battesimi, i matrimoni ed i funerali di personaggi di alto lignaggio.
La maschera in legno Goly è a forma di disco lunare ed è sormontata da due corna, mentre il costume è costituito innumerevoli strisce di paglia.
La città di Kong in Costa d’Avorio è situata nella regione sub-Sahariana, l’area del Sahel, una savana alberata con alberi quali il maestoso baobab.
Kong è la zona di origine del gruppo etnico Mandè, mercanti conosciuti in Africa Occidentale con il nome di Diola; i Mandè trasformarono Kong in un importante centro del commercio tra le carovane provenienti dal Sahara che portavano sale e altre merci e quelle provenienti dalle foreste del sud che esportavano noci di cola, schiavi e oro.
Le moschee di Kong, costruite in argilla e pali di legno, sono il miglior esempio di architettura tradizionale Sudanese in Costa d’Avorio.
Il popolo Senoufo, ha prodotto i maggiori capolavori dell’arte Africana e, ancora oggi, vive nel rispetto delle sue antiche tradizioni culturali.
I membri di questo popolo si annoverano abili scultori, tessitori, pittori e fabbri.
Visiterete i loro villaggi che custodiscono ancora oggi i segreti della propria produzione artigianale; nei villaggi potrete ammirare i massicci granai in argilla e le case sacre con i bassorilievi colorati.
I Senoufo sono celebri anche per i loro complessi riti iniziatici; l’iniziazione dei ragazzi viene chiamata Poro e consiste nell’apprendimento dei segreti sociali e religiosi che contraddistinguono un vero Senoufo, il superamento di alcune prove e l’esibizione in danze mascherate.
Tra le danze dei Senoufo la più spettacolare è quella del Boloy, o danza della pantera, che viene celebrata dai ragazzi di ritorno da un periodo d’isolamento nella foresta sacra, potrete assistere a questa danza.
Assisterete anche alla danza delle giovani vergini, chiamata Ngoro e che fa parte della iniziazione Poro eseguita dai Senufo.
Nei dintorni di Odienne, in Costa d’Avorio, vivono i Malinké, discendenti dell’antico impero del Mali; tra di loro esiste una classe di guerrieri, i Dozo, una società di cacciatori, che in passato hanno sempre dimostrato coraggio in battaglia, oltre alla credenza diffusa secondo la quale i membri di questa società abbiano unpotere mistico che, ancora oggi, viene tramandato nel corso di una lunga iniziazione.
Per questa ragione, sebbene oggi non ci siano più battaglie da combattere, il rispetto riservato a questa casta non è affatto diminuito.
I Dozo oggi sono considerati come una sorta di polizia locale, degli angeli custodi che sorvegliano i villaggi da malintenzionati, fungono anche da pacieri in caso di litigi, oltre ad essere considerati grandi guaritori, grazie alle loro conoscenze esoteriche di piante ed animali.
Incontrerete i Dozo vestiti con gli abiti-feticcio in tessuto tradizionale bogolan e con il fucile coperto di amuleti, i cacciatori vi accompagneranno in una escursione a piedi nella savana per iniziarvi al potere delle piante; con loro visiterete un villaggio Malinké dove, al ritmo sempre più incalzante dei tamburi, i Dozo si esibiranno in danze e dimostrazioni di resistenza al fuoco e ai coltelli.
Il popolo Yacuba, noto anche come Dan, vi accoglierà e visiterete i villaggi costituiti da grandi capanne rotonde con tetti in paglia; alcune case presentano delle decorazioni poiché vengono dipinte dalle donne durante alcune cerimonie.
Qui assisterete alla danza delle maschere acrobatiche, mentre il villaggio si riunisce nella piazza centrale, le donne intonano canzoni tradizionali e gli uomini suonano grossi tamburi.
Le maschere sono molto belle, è particolarmente affascinante quella che si muove, danza e salta su alti trampoli con movimenti incredibili e armoniosi.
La foresta che si trova al confine fra la costa d’Avorio e la Liberia è famosa per i suoi grandi ponti di liane del popolo Dan.
Per la popolazione locale l’origine di questi ponti è avvolta dal mistero; i giovani iniziati raccolgono le liane necessarie alla sua costruzione ma è lo spirito della foresta che lo edifica segretamente e nel corso di una sola notte!
E’ possibile percorrere questi ponti, che non presentano grandi difficoltà, l’importante è rispettare i tabù imposti dalla tradizione e dalle credenze dei Dan.
In un piccolo villaggio incontrerete il popolo Guéré e assisterete alla danza delle maschere che usciranno dalla foresta.
Per il popolo Guéré esiste un Dio creatore che comunica con gli esseri umani esclusivamente attraverso dei mediatori, e questi mediatori sono le maschere, durante la danza la distanza tra il mondo degli uomini ed il mondo degli spiriti viene azzerata, si ristabilisce l’ordine cosmico e si compie un atto di riconoscenza verso gli Dei e gli antenati.
A Yamoussoukro, la capitale del paese, visiterete la Basilica della Madonna della Pace, copia della Basilica diSan Pietro a Roma; i marmi e le vetrate che caratterizzano la chiesa ne fanno un monumento imperdibile della storia del paese.
Percorrendo gli immensi boulevard per nulla trafficati del centro, tra i buchi nell’asfalto e qualche gallina in mezzo alla strada, saltano all’occhio altri eccessi: i giganteschi palazzi del governo, gli altissimi hotel di 14 piani, le enormi scuole e persino un laghetto artificiale con tanto di coccodrilli.
La città è circondata da immense piantagioni di cacao, qui potrete scoprire le tecniche di coltivazione, raccolta ed essicazione di queste fave così preziose…e buone!
Il clima dell’interno della Costa d’Avorio è tropicale e secco, i mesi da novembre a marzo sono i più miti e i più secchi e offrono le migliori condizioni per viaggiare.
Sulla costa il clima è tropicale monsonico, ossia umido.
La stagione delle piogge va dal mese di maggio al mese di novembre, ma si interrompe in estate, tra agosto e settembre; mentre i mesi da novembre ad aprile sono temperati e secchi ed offrono le migliori condizioni per viaggiare.
La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria e all’arrivo in aeroporto viene richiesto il certificato.
Non dimenticate gli occhiali da sole e la crema protettiva; tenete sempre con voi la vostra macchinafotografica e chiedete sempre prima di scattare una foto a una persona in primo piano.
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